Samb-Roma City 2-1, IL COMMENTO: La giornata perfetta

Sudata, sofferta, conquistata a denti strettissimi questa vittoria di platino, che va ben oltre i tre punti aritmetici, avvicinando la Samb alla vetta. Per di più ottenuta contro una signora squadra di ottimo spessore e di qualità con gli ex Gelonese e Barberini in mezzo al campo (più Marchi nel finale) e per una mezzora anche Piccioni davanti, oltre ad un Hernandez costantemente insidioso a sinistra e un Bonello impegnato a marcare a uomo Guadalupi, tagliandolo spesso fuori dalla fase costruttiva.

Era una sfida verità quella contro la quotata formazione di Maurizi e la compagine di Palladini (oggi in panchina c’era Mancinelli, nel cui destino c’è evidentemente il Roma City, contro cui aveva esordito da “titolare” lo scorso aprile alla penultima giornata) ha risposto presente eccome. Certo con un 4-2-3-1 molto offensivo come quello odierno con in difesa sulle corsie esterne Chiatante e sorprendentemente Paolini al posto dell’infortunato Orfano, molto più inclini ad offendere che a tamponare, non era facile trovare i giusti equilibri e più volte si è andati in affanno là dietro, ma soprattutto nel caotico finale, dopo che si era passati al 4-3-3 e con qualche calciatore veramente sulle ginocchia, è venuta fuori una straordinaria forza caratteriale e una voglia di vincere che unitamente alle doti tecnico-tattiche potranno fare la differenza.

Sicuramente ci sono equilibri da sistemare, perché poi come spesso avviene i campionati si vincono subendo poco, ma intanto la Samb mette fieno in cascina, confermando il non c’è 2 senza 3 con la terza vittoria in casa (contro 3 big come Recanatese, L’Aquila e Roma City) e mantenendosi in perfetta media inglese, considerando i 3 pari in trasferta. Restano quindi imbattuti, assieme al Fossombrone corsaro a Civitanova e appaiato al secondo posto, Eusepi e compagni, considerati dal mister ospite Maurizi come i favoriti per la promozione, grazie anche al sostegno di un pubblico del genere, a patto che però lottino sempre pallone su pallone come fatto oggi.

Ma la Samb, in questa giornata perfetta la sua partita l’aveva già comunque vinta nel pre-gara con la consegna di circa 3800 euro alla Caritas (1 euro per ogni abbonamento sottoscritto) e con la sfilata dei legionari in occasione della festa del Patrono, a suggello di un’unione e una solidarietà sempre più profonde con la città e le sue realtà. Poi riecco Sauro Fattori, che il 5 gennaio 1986 disegnò la traiettoria con cui su punizione siglò quello che finora è l’ultimo gol rossoblù realizzato all’Ascoli, ma assieme a lui campeggia in tribuna la storia del calcio sambenedettese con capitan Beni, bomber Francì Chimenti e le sue immancabili spalle Ripa e Simonato. Quella storia che il presidente Massi sta cercando di riscrivere sin dalle necessarie fondamenta, ovvero quell’unità nell’ambiente e nella collettività di casa nostra, che si sta finalmente trovando.

A partire dal dialogo costruttivo con l’amministrazione comunale per fare del Ciarrocchi la sede della “cantera” rossoblù, passando per il possibile nuovo accordo con Rapullino per la gestione del Riviera delle Palme, di cui a breve sarà rinnovata la convenzione. Tutte le forze imprenditoriali, civili e politiche devono cogliere l’attimo giusto, ovvero questo, per coagularsi attorno ad una società, che sta veramente dando il massimo per rilanciare la Samb nel calcio che conta e farla tornare a rivestire il ruolo di regina delle Marche, come storicamente recitato per molti anni. Bello vedere tanti bimbi e bimbe incamminarsi mano nella mano con i genitori verso il Riviera, emozionante ammirare coppie procedere mano nella mano verso quello che è pur sempre il nostro gioiello di stadio, tutti in rossoblù, e appunto con il rossoblù nel cuore tutti (squadra, staff, società, stampa, tifosi) dovremo unirci sempre più mano nella mano per spingere la Samb ad arrivare “loche”, dove tutti, a partire da patron Massi, vogliamo.

Alessio Perotti

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