In campo c’è uno specchio: la Samb si riflette nel 3-5-2 del Mestre di mister Zironelli intenzionato ad ingabbiare gli avversari provando a farli cadere nella loro stessa trappola. Ma i rossoblù sono duri da controllare e il pressing, intenso ed altissimo, si palesa già nei primi minuti. Il match però è bloccato nonostante nelle battute iniziali in diverse occasioni Rapisarda prova a testare il polso di Fabbri con qualche buona accelerazione. Ma di notevole c’è poco, forse un calcio di punizione battuto da distanza siderale, ad opera del solito Tomi, facilmente bloccato da Gagno. Gritti bussa un colpo su calcio piazzato al 19’, Miceli gli risponde con una girata di testa sugli sviluppi di un corner, ma esalta una plastica presa dell’estremo arancionero. Non soffre molto, dietro, la Samb, ma il Mestre dà l’impressione di poter far male. Ed al 35’ arriva la stilettata: Rubbo riceve da Neto Pereira a pochi passi dalla linea e batte, lasciando senza scampo, Perina. Timide proteste per un fuorigioco che pare netto .Al 41’ Conson, sfruttando uno schema, riceve una sventagliata da Esposito dalla fascia sinistra d’attacco. Il colpo di testa del barbuto capitano finisce in rete, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Ad onor del vero segnalazione giusta. La gara diventa più nervosa, la Samb perde le briglie dopo esser stata al governo per buona parte del primo tempo. Benvenga l’intervallo.
La truppa di Capuano rientra in campo profondamente mutata: dentro Bacinovic e Di Massimo, passaggio al 4-3-1-2 con Esposito ad agire da jolly tuttofare alle spalle di Miracoli e Di Massimo. Professano maggior calma i rossoblù con la materia grigia del centrocampista sloveno dentro, gli ospiti dal canto loro, provano a perdere più tempo possibile e lo fanno con ogni mezzo consentito, Tre punti al Riviera sarebbero un colpaccio… Di Massimo ci prova in qualche occasione, ma la mira manca e piovono fischi. Al 23’ il Mestre trova il raddoppio e sul Riviera, non fosse solo per la temperatura, cala il gelo. Spagnoli trova il possesso tra le linee arretrate approfittando di un pallone perso da Bellomo. Sottovia riceve e approfitta di una difesa sbilanciatissima per battere col piattone Perina. Stenta a vedersi la reazione dei rossoblù troppo leggeri ed imprecisi negli ultimi metri. Pure troppo egoisti come Bellomo quando Perna prova a girare di testa verso Gagno. Alle sue spalle il numero nove approfitta della palla corta, ma con Miracoli tutto solo davanti alla porta sguarnita opta per un tiraccio che si spegne in curva. A dieci dal termine il Riviera, mestamente silenzioso, va svuotandosi. I rossoblù sono spenti e al Mestre va bene così, c’è troppa massa in avanti con Miracoli, Di Massimo e Stanco che vanno pestandosi i piedi in alcuni frangenti. Niente da fare. Finisce con un triste 2-0 per il Mestre, critiche, fischi ed una manciata di inguardabili lanci lunghi, lontanissimi dal gioco visto fino ad ora.