Maurizio Simonato era presente venerdì pomeriggio al momento di commemorazione in ricordo delle vittime del rogo dello stadio Fratelli Ballarin. L’icona della Samb, membro delle Samb Legend che hanno contribuito a realizzare l’evento, ha parlato così riguardo alla tragedia.
«Il Ballarin è un pensiero fisso che si ripete ogni anno. Una tragedia incredibile che personalmente ho vissuto in prima persona trovandomi proprio davanti all’ex curva dello Stadio Fratelli Ballarin durante quei drammatici momenti. Ho assistito a scene incredibili che mi hanno lasciato senza parole. Dopo quarantatré anni da quel triste giorno, mi fa molto piacere vedere oggi molti ragazzi che, pur non avendo vissuto quella tragedia per motivi anagrafici, portano nella loro memoria e nel cuore il ricordo di quel drammatico giorno».
La presenza dell’attuale Samb, rappresentata dal presidente Vittorio Massi e dal mister Ottavio Palladini, ha portato il pensiero anche sul presente.
«Ho sempre avuto fiducia nell’operato del presidente Massi. Per questo motivo, dico solamente una cosa: lasciamoli lavorare. Senza ombra di dubbio, stanno lavorando bene. Ovviamente, non può riuscire tutto ma ciò non toglie che bisogna avere fiducia in queste persone – le parole di Simonato –. Palladini? Ebbi il coraggio di farlo debuttare in Serie C quando ero sulla panchina della Samb e lui aveva poco più di diciassette anni. E’ come se fosse un mio figlioccio e, quindi, gli auguro il meglio per questa sua nuova avventura sulla panchina rossoblù».
TUTTE LE NOTIZIE DELLA GAZZETTA