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Samb-Sora 0-0, LA CRONACA: i rossoblù creano, ma al Riviera finisce in parità

SAMB-SORA 0-0
SAMB (4-2-4): Orsini (’06); Chiatante (’04), Pezzola, Gennari, Orfano (’05); Toure (’05) (44’st Lulli), Guadalupi; Kerjota, Moretti (41’st Fabbrini), Eusepi, Battista (29’st D’Eramo). A disp. Semprini, Baldassi, Sbaffo, Zoboletti, Bouah, Tataranni. All. Palladini.
SORA (4-3-3): Simoncelli; Ippoliti (’04) [41’st De Luca (’06)], Ferrari, Fili, Orsi (’04) (29’st Bouabre); Di Prisco, Marrale (’05), Rao (10’st Pacchioni); Seck (’06) [18’st Mellini (’06)], Gomez, Digilio. A disp. Bianco, Tortora, Salviato, Belli, Bauco. All. Schettino.
ARBITRO: Deborah Bianchi di Prato (Frunza-Roselli).
AMMONITI: 43’pt Moretti, 15’st Orsi, 20’st Fili, 24’st Mellini, 27’st Ippoliti, 35’st Pezzola, 38’st Ferrari.
ANGOLI: 10-4.
FUORIGIOCO: 1-2.
RECUPERO: 1′ – 5′.
NOTE: Samb in maglia rossoblù, pantaloncini e calzettoni bianchi. Sora in divisa bianconera. Terreno di gioco in precarie condizioni. Cielo coperto con temperature intorno ai 9°. Spettatori presenti 8012.

Al cospetto di un Riviera delle Palme colorato e festante, la Samb non va oltre lo 0-0 contro un Sora coraggioso e combattivo. Dopo un primo tempo poco brillante, i rossoblù escono allo scoperto nella ripresa schiacciando i laziali nella propria metà campo. Il muro laziale, però, resiste alle scorribande degli uomini di mister Palladini. Un punto che muove la classifica, ma che consente al Teramo (vincente per 2-1 sul campo della Recanatese) di portarsi a sette lunghezze dalla capolista, rendendo così decisivo lo scontro diretto di domenica prossima al Bonolis.

Mister Palladini, che deve rinunciare all’infortunato Candellori, decide di lasciare fuori dalla lista dei convocati gli acciaccati Paolini e Zini.  Assenze pesanti che, rispetto alla sfida di domenica scorsa sul campo della Vigor Senigallia, obbliga il tecnico rossoblù a rivedere l’ormai consolidato 4-2-4. A protezione della porta presidiata da Orsini, una linea difensiva composta dalla coppia centrale Pezzola-Gennari e dagli under Chiatante e Orfano sulle corsie laterali. In mediana, il duo formato da Toure e Guadalupi a fare da schermo al quartetto offensivo che vede Kerjota e Battista a sostegno delle due punte Eusepi e Moretti. Il Sora del tecnico Schettino, che non può contare sugli squalificati Gemini e Marchetti, si dispone in campo con un 4-3-3 affidato ai centimetri di Seck e Gomez.

Una splendida coreografia creata dalla Curva Nord Massimo Cioffi accompagna il fischio d’inizio della gara che, sin dalle prime battute, si mostra molto equilibrata. La Samb prova a prendere il controllo del gioco, ma sono gli ospiti a spingersi con più convinzione in avanti: all’8’, è Gomez (miglior marcatore dei bianconeri con 4 gol) a costringere Orsini alla prima, facile, parata della gara. Una costante, seppur mai davvero pericolosa, pressione bianconera che costringe Eusepi e compagni ad arretrare nella propria metà campo, dando l’impressione di non avere la forza di ripartire una volta riconquistato il possesso della sfera. Superata una difficoltosa prima mezz’ora di gioco, però, i rossoblù prendono coraggio e, al 43’, sfiorano la rete del vantaggio: dagli sviluppi di un corner battuto da Guadalupi, Moretti impegna Simoncelli, abile a respingere la sfera a pochi passi dalla linea di porta (restano molti dubbi). Un brivido finale ed inaspettato che chiude un primo tempo povero di emozioni.

La ripresa si apre con la Samb che sembra essere tornata in campo con la giusta voglia di trovare la rete del vantaggio: grinta, corsa, migliore precisione nei passaggi e, soprattutto, maggiore pericolosità all’interno dell’area dei volsci. I rivieraschi aumentano i giri del motore, in particolare è Kerjota a salire in cattedra con importanti sfuriate sulla propria fascia d’appartenenza: nel giro di dieci minuti, l’ala albanese induce la direttrice di gara a sventolare tre cartellini gialli nei confronti di Fili, Mellini e Orsi. Una scheggia impazzita che, però, non riesce a ferire un Sora alle corde, ma comunque saldamente in piedi sulle proprie gambe. Mister Palladini getta nella mischia D’Eramo al posto di uno stanco Battista, ma sono i ragazzi di Schettino a sfiorare il colpaccio: dagli sviluppi di un calcio di punizione, Mellini gira di testa in area spedendo la sfera di un soffio al lato della porta difesa da Orsini. Sul finale di gara c’è spazio anche per Fabbrini, ma il fantasista toscano non riesce a creare pericoli. Il match si chiude su una conclusione dalla distanza di D’Eramo di poco terminata al lato. La Samb conquista un punto e resta in vetta, ma domenica prossima a Teramo bisognerà ritrovare grinta e cuore per chiudere, una volta per tutte, questo lungo e complicato campionato.

 

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