Samb, tanti debiti e poco tempo: entro il 5 bisogna fare tutto per provare a salvare la Serie C


FALLIMENTO SAMB, LE MOTIVAZIONI DEL TRIBUNALE

Non sarà impresa facile salvare il calcio professionistico a San Benedetto del Tronto. In questi giorni i curatori fallimentari stanno prendendo contatto (anche fisicamente) con gli imprenditori che si stanno interessando alla Samb. Richiesta unanime, da parte di chi sta chiedendo informazioni sul club, è quella di conoscere in tempi rapidi l’ammontare della massa debitoria che si erediterà dalla disastrosa gestione di Domenico Serafino. Cifra che, secondo le prime stime, potrebbe superare i 2 milioni di euro e a cui si dovrebbero aggiungere l’esborso per il titolo sportivo (possibile costo sui 300 mila euro) e i contratti pluriennali che sono già in essere con molti tesserati (per un peso di di più di 3 milioni di euro). Cifre esorbitanti. Altro nodo è quello del tempo: per cercare di salvare la Samb in Serie C, infatti, si dovranno completare tutti i passaggi societari e federali entro il 5 giugno, data in cui è fissata la scadenza per l’iscrizione al prossimo campionato di terza serie.


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