SAMB-TERAMO 2-1
MARCATORI: 17’st Guadalupi, 19’st Kerjota, 29’st Pietrantonio.
SAMB (4-2-3-1): Semprini (’04); Zoboletti (’05); Zini, Gennari, Orfano (’05); Tataranni (’06), Guadalupi (32’st Lulli), Candellori; Kerjota (47’st D’Eramo), Lonardo (’05) (41’st Moretti), Fabbrini (27’st Battista). A disp. Grillo, Cardinali, Bouah, Chiatante, Toure. All. Palladini.
TERAMO (3-4-2-1): Di Giorgio (’06); Menna (’04) [23’st Loncini (’05)], Cipolletti, Brugarello (’05); Cum (23’st Touré), Messori, Baumwollspinner (26’pt Esposito) [41’st Bustos (’04)], Pietrantonio; D’Egidio, Pavone; Galesio. A disp. Torregiani, Cangemi, Pepe, D’Amore, Sanseverino. All. Pomante.
ARBITRO: Colelli di Ostia Lido (Lovecchio-Dellaquila).
AMMONITI: 9’pt Menna, 17’pt Guadalupi, 5’st Zini, 15’st Galesio, 34’st Loncini, 38’st Brugarello, 45’st Battista, 45’st Bustos.
ESPULSO: 21’st Pomante.
ANGOLI: 6-3.
FUORIGIOCO: 3-1.
RECUPERO: 3′ – 7′.
NOTE: Samb in completo nero con inserti gialli. Teramo in maglia biancorossa. Terreno di gioco in buone condizioni. Cielo sereno con temperature intorno ai 7°. Spettatori presenti 5916.
La Samb vince, convince e prende il largo in classifica: al Riviera, Teramo battuto per 2-1 grazie alle reti, arrivate in rapida successione intorno alla metà della ripresa, di Guadalupi e Kerjota. Gli ospiti provano a riaprirla con un beffardo gol di Pietrantonio direttamente da calcio di punizione, ma i rossoblù lottano, soffrono e portano a casa tre punti d’oro che consolidano il primato.
Dopo le polemiche sollevate alla vigilia dell’incontro a seguito del divieto di trasferta imposto ai tifosi ospiti (anche quest’oggi i supporters rossoblù della Curva Norda Massimo Cioffi hanno lasciato libero il centro del settore nel corso dei primi dieci minuti di gara in segno di protesta), al Riviera è tempo di tornare a far parlare il campo. Mister Palladini, che deve fare a meno degli infortunati Paolini, Baldassi, Pezzola, Orsini e dello squalificato Eusepi, decide di cambiare modulo e interpreti passando al 4-3-3: tra i pali Semprini, linea difensiva composta da Zoboletti e Orfano ai lati della coppia centrale Zini-Gennari, a centrocampo il giovane Tataranni in posizione di mezz’ala destra con Guadalupi al centro e Candellori a sinistra, in attacco il tridente composto da Kerjota e Fabbbrini a supporto dell’unica punta Lonardo. Il Teramo di mister Pomante risponde con 3-4-2-1 affidato alla fisicità di Galesio, alla velocità di Cum (ex rossoblù) ed alla qualità di D’Egidio. Il match prende il via su ritmi lenti e prevedibili, ma è la Samb a creare il primo pericolo: al 11’, Orfano crossa al centro dell’area, Lonardo colpisce di testa ma la palla termina sul fondo.
Un piccolo sussulto che spinge il Teramo a rispondere con un tiro velenoso di D’Egidio terminato di poco sopra la traversa. Il match fatica a decollare e, fatta eccezione per una conclusione di Kerjota terminata di un soffio sopra la traversa, la prima frazione di gara si chiude senza reti e con poche emozioni. Da segnalare il brutto infortunio occorso al centrocampista ospite Baumwollspinner, costretto ad uscire in barella dal terreno di gioco. Ad inizio ripresa, è la Samb a prendere in mano le redini del gioco e, con un bel tiro di Tataranni dai 25 metri terminato di poco sopra la traversa, lascia intendere che la musica è cambiata. Un ballo lento che, nel giro di pochi minuti, si trasforma in una danza rock. Al 17’, la Samb si destreggia in una splendida azione: Zoboletti recupera la palla a metà campo, Candellori parte e serve Fabbrini sulla sinistra che punta e crossa in area, trovando libero sul secondo palo Guadalupi che, dopo aver stoppato la sfera, lascia partire un violento tiro in porta che non lascia scampo a Di Giorgio.
La Samb è in palla e, sulle ali dell’entusiasmo, trova anche la rete del raddoppio: Guadalupi lancia Lonardo che, dopo aver vinto un contrasto sulla trequarti, serve a limite un liberissimo Kerjota che, arrivato a tu per tu con Di Giorgio, spedisce la sfera in fondo al sacco. Un micidiale uno-due che innervosisce il tecnico Pomante, invitato ad abbondare il campo dal direttore di gara. Il match sembra chiuso, ma il Teramo riapre la contesa allo scoccare del 19’ con una punizione dall’out di sinistra calciata direttamente in porta da Pietrantonio: palla che prende un giro velenoso andando a colpire il palo interno alla destra di Semprini, per poi entrare in porta. Un gol che riaccende gli animi dei biancorossi e che surriscalda i nervi delle due panchine e di alcuni interpreti in campo. In ogni caso, il risultato non cambia.
Per la Samb arriva un successo fondamentale in chiave classifica: i tre punti conquistati e i passi falsi delle dirette inseguitrici permettono ai rossoblù di consolidare il primato (più sei punti sull’Atletico Ascoli). Domenica prossima c’è la trasferta di Termoli e l’obiettivo resta sempre lo stesso: vincere per continuare a sognare.