SAMB-TERAMO 2-1, LA CRONACA
LE PAROLE DI PALLADINI: «DOBBIAMO
MANTENERE QUESTA MENTALITÀ»
MARCO POMANTE (all. Teramo): «Faccio i complimenti alla Samb: una squadra forte, organizzata e, a mio parere, la più forte del girone. In ogni caso, elogio anche il mio Teramo che ha disputato una gara coraggiosa e per niente remissiva. Questo risultato è stato condizionato da alcune dubbie decisioni arbitrali che ci hanno sfavorito. Potevamo prendere un’imbarcata in questo stadio, ma questo non è successo. Espulsione? Ho protestato per il secondo gol subito: il fallo di Lonardo era netto e in tanti anni di calcio non ho mai visto una cosa del genere.
Anche un fallo di mano di Candellori (Guadalupi, ndr) non è stato per niente sanzionato. Per arbitrare una partita così importante e in uno stadio così caldo ci vuole personalità. La vittoria della Samb è meritata, ma noi siamo stati in grado di metterli in difficoltà. Divieto di trasferta? I tifosi del Teramo avrebbero meritato di poter venire qui al Riviera e non capisco perché ciò è stato loro vietato. Mi è piaciuta la vicinanza dimostrata dagli ultras sambenedettesi verso quelli teramani».
PAOLO D’ERCOLE (d.s. Teramo): «È stata una partita molto maschia, tra le prime della classe, davanti a una bella cornice di pubblico in cui però purtroppo mancavano i nostri tifosi. Penso che il match sia stato gestito male dalla terna arbitrale perché si è enfatizzato un po’ troppo l’agonismo. Ci lecchiamo le ferite, ma dopo questo incontro aumenta la nostra consapevolezza di potercela giocare con tutti; comunque, complimenti alla Samb che non ha rubato nulla. Probabilmente oggi i rossoblù sono la squadra più attrezzata, sotto tutti i punti di vista. Dispiace perché alcuni episodi hanno deciso l’incontro».
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