SAMB-TERAMO 2-1, LA CRONACA
LE PAROLE DI PALLADINI: «DOBBIAMO
MANTENERE QUESTA MENTALITÀ»
CHI VA SU
OTTAVIO PALLADINI
Al primo tentativo di fuga vanno riconosciuti i meriti di un allenatore, abituato a vincere in casa propria con determinazione ed umiltà, che sta forgiando un collettivo a sua immagine e somiglianza, in grado di sopperire con la forza del gruppo alle numerose assenze. Vola giustamente sempre basso il buon Ottavio, che nel post-partita ha rimarcato a chiare lettere che i campionati si vincono a marzo, non certo ora (scorsa stagione “docet”), e che le prossime tre gare, che chiuderanno il girone d’andata, saranno tutt’altro che agevoli e da affrontare come tutte col coltello tra i denti. Ottavio, come spesso risuona dalla curva, è sempre più uno di noi!
CHI VA GIÙ
GLI INFORTUNI
Va bene che (vedasi il “chi va su”) il gruppo a disposizione di Palladini ha spessore e profondità per non far rimpiangere gli assenti, ma la lista degli infortunati comincia ad essere troppo lunga ed anche preoccupante per la ripetitività del guaio fisico (polpaccio), che attanaglia i rossoblù. Doveroso capirne la motivazione e soprattutto cercare di recuperare qualcuno in vista del rush finale dell’andata. I campionati si vincono anche svuotando l’infermeria e cercando di avere la totalità della rosa costantemente a disposizione.
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