Sempre più negativo il cammino della Samb sotto la gestione di Roberto Renzi, dentro e fuori dal campo. Nelle ultime ore è diventato d’attualità il tema del settore giovanile, col caos che ha portato alla rimozione dall’incarico dell’ormai ex responsabile Massimiliano Zazzetta. Decisione che il presidente Renzi ha assunto dopo che era ormai diventato di domino pubblico un messaggio con cui si comunicava a molti genitori di ragazzi del vivaio rossoblù che la situazione era diventata ingestibile per lo staff tecnico.
Sotto gli occhi di tutti, invece, il cammino a dir poco negativo della prima squadra, che domenica scorsa ha inaugurato con una sconfitta la quarta guida tecnica della stagione (Alfonsi, Prosperi, Alfonsi-bis e ora Manoni), facendosi pericolosamente avvicinare dalla zona play out. Prima squadra che è sempre in attesa di mosse da parte della società sul tema rimborsi, dopo le promesse di inizio mese che – almeno fino a poche ore fa – non sono state mantenute.
Il tutto in un ambiente che è sempre più distaccato nei confronti della Samb targata Roberto Renzi. I cori e gli striscioni esposti dalla Curva Nord negli ultimi mesi ne sono una dimostrazione già fin troppo chiara, ma come se non bastasse basta vedere anche l’afflusso di pubblico al Riviera delle Palme. Domenica scorsa sono stati circa 1.200 i tifosi presenti nel Tempio del Tifo, con 556 paganti di cui 194 provenienti da Chieti. Un dato desolante per gli standard sambenedettesi.