SAMB, COZZELLA ANCORA CONTESTATO
Cambiare tutto per non cambiare niente (o quasi). È, purtroppo, sintetizzabile così il percorso che da circa un anno a questa parte ha intrapreso la Samb, che arrivata al mese di novembre si trova – come 12 mesi fa – alle prese con una classifica a dir poco deficitaria e un morale sotto i tacchi, in netto contrasto con i proclami estivi in cui si parlava di primo posto.
Insomma, lo stesso film del 2021, anche se nessuno sperava di rivederlo proiettato sugli schermi del Riviera delle Palme. Un anno fa, ad inizio novembre, la Samb veniva dalla sconfitta rimediata in casa del Vastogirardi allenato da Fabio Prosperi (non presente in panchina il 31 ottobre per via di una squalifica) e si chiudeva in silenzio stampa prima di esonerare l’allenatore Massimo Donati, che in 7 giornate aveva conquistato 4 punti.
Quella Samb, però, pagò anche lo scotto per una partenza a dir poco last-minute in seguito alla mancata iscrizione in Serie C e alle note vicissitudini giudiziarie che ne seguirono. A distanza di un anno, la squadra ora allenata proprio da Fabio Prosperi si presenta alla vigilia della 10^ giornata con 11 punti all’attivo, con ben 8 lunghezze di ritardo rispetto al Trastevere capolista e 1 sola di vantaggio nei confronti del primo posto play out.
Lo stesso film del 2021, quindi, con la differenza che nella scorsa estate la dirigenza ha avuto tutto il tempo per pianificare la stagione ed evitare di commettere gli stessi errori del recente passato. Tanto si è cambiato (forse anche troppo se si va a vedere cosa era riuscito ad ottenere il parco giocatori della seconda parte del 2021/22, ma questo tema è stato già affrontato più volte), ma a non cambiare sono stati i risultati, a dir poco deludenti.