SAMB-VIGOR SENIGALLIA 1-2, LA CRONACA:
ROSSOBLÙ ELIMINATI DALLA COPPA ITALIA
LE PAROLE DI PALLADINI DOPO IL MATCH DI COPPA
ALDO CLEMENTI (all. Vigor Senigallia): «Non guardo alla tradizione positiva della Vigor a San Benedetto, perché la partita veramente importante sarà quella tra dieci giorni e lì ci sarà tutt’altra atmosfera, con qualche migliaio di spettatori in più sugli spalti… Comunque, vincere fa sempre bene, come si dice vincere aiuta a vincere, e questo è un modo per crescere da parte di tutto il gruppo, compreso chi gioca meno, ed abituarsi a lottare contro squadre più attrezzate anche se con le seconde linee. È stato un match affrontato con grande serietà, abbiamo messo dentro ragazzi con meno minuti, che vanno rispettati e apprezzati per il loro impegno costante in tutti gli allenamenti. Ho ricevuto buone risposte da loro, poi riconosco che la Samb ha avuto maggior controllo della partita ed avrebbe meritato qualcosina di più.
La nostra vittoria nasce da ripartenze, che abbiamo ben orchestrato, ma anche dalle parate del nostro portiere. Peccato per il penalty fallito da D’Errico, che per la prima volta ha calciato da quella parte, ma nella circostanza notevole è stato il balzo felino di Semprini. Non credo che la Coppa debba essere considerata come un peso, anzi ci dà l’opportunità di far entrare in condizione tutti gli elementi a disposizione. Kerjota? L’ho rivisto oggi, è dura non averlo più con noi e sarà ancora più dura ritrovarcelo in campo come avversario. Questo è un campionato difficilissimo, ma anche avvincente, che una società come la Vigor merita di disputare, tentando di arrivare più in alto possibile: certo che dovremo essere all’altezza ogni domenica, cercando di giocarcela alla pari con tutti e capitalizzando gli episodi a nostro favore, ma serve anche reperire sul mercato qualche tassello mancante, in particolare un centravanti, che ci necessita come il pane. Il prossimo incrocio di campionato? La Samb a mio avviso è la formazione più attrezzata per la vittoria finale, ma occhio anche al Chieti, che annovera calciatori d’esperienza, e al Teramo, la compagine che finora mi ha più impressionato».
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