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Samb, Zironelli: «Se giochiamo sempre così gli altri faranno fatica contro di noi»


SAMB-LEGNAGO 1-1, LA CRONACA

ZIRONELLI: «SIAMO SULLA STRADA GIUSTA»

MAURO ZIRONELLI (all. Samb): «Quello che abbiamo preparato in settimana si è visto in campo: faccio fatica a ricordare le occasioni da gol perché erano tante, ma avremmo dovuto far meglio. Il rigore? Un fallo normale, tante volte non viene neanche fischiato… Bisogna ripartire da qui perché abbiamo fatto vedere buone cose. Due pali e tante palle-gol non sfruttate, potevamo riprenderla già nel primo tempo. C’è mancato un filo con Maxi Lopez, Shaka e Botta: sarebbe stata una bella boccata d’ossigeno in vista della trasferta di Arezzo. Abbiamo giocato in maniera semplice, facendo girare bene palla. Siamo entrati in area sempre bene e nel momento giusto: l’attacco alla profondità c’è stato con le punte che si abbassano e i centrocampisti dentro, un movimento provato e ben riportato oggi. Del punto non me ne faccio niente, importante sarebbe stata la vittoria. Gli altri faranno fatica contro di noi se giochiamo sempre così. Sono stati bravi Maxi Lopez e Botta a trovare qualche canale dentro per entrare e sugli esterni abbiamo messo dentro una ventina di cross. Dispiace questo risultato perché stiamo lavorando tanto: devo ringraziare staff e squadra che stanno facendo un grandissimo lavoro. Continuando a lavorare così e giocando con passaggi corti e rapidi possiamo dire la nostra contro tutti. Non mi aspettavo tanto dopo 23 giorni di allenamento insieme e per questo non dobbiamo demoralizzarci e continuare su questa falsa riga. Va tirata via un po’ di leziosità ed essere più pratici. Sto cercando di provare diverse soluzioni sugli esterni: oggi avevano più campo e abbiamo provato ad alzarli. Sono arrivati più cross e hanno giocato bene anche in mezzo aiutando Angiulli, che è stato molto bravo. Nocciolini e Lescano hanno iniziato dalla panchina perché abbiamo tre partite in pochi giorni e Maxi era fuori da una ventina, andava centellinato. Il modulo comunque era ideale e le scelte si sono rivelate giuste perché le occasioni sono arrivate sia senza che con loro. Non ho voluto fare cambi prima perché stavamo facendo bene. D’Angelo è in crescita e sta acquisendo più autonomia gara dopo gara. Malotti e Masini hanno giocato semplice scegliendo le strade giuste».


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