Sordapicena: al via il camp “Divertimento e inclusione”


Dal 27 giugno al 3 luglio a San Benedetto si terrà il camp “Divertimento e inclusione” organizzato dalla Sordapicena e da Coda Italia e grazie al contributo derivante dall’8 × 1000 alla Chiesa Valdese, 25 bambini sordi, udenti e figli udenti di genitori sordi (Coda), tra i 7 e i 17 anni potranno partecipare gratuitamente ad un’esperienza di autonomia e integrazione unica nel panorama del centro Italia. I bambini pernotteranno gratuitamente presso l’Ostello Ipsia di San Benedetto, gestito dalla Sordapicena nello stile di integrazione che da sempre caratterizza le sue iniziative.

Dalla collaborazione tra l’Asd e di promozione sociale sambenedettese e Coda Italia Aps è nata l’idea di organizzare un camp per bambini sordi, udenti e Coda (acronimo inglese che sta per figli udenti di genitori sordi) accessibile a 360°. La possibilità di concretizzarlo, invece, viene dal bando 8×1000 della Chiesa Valdese. Nel 2019 la Sordapicena decise di presentare il progetto Camp “Divertimento & inclusione” che venne ammesso a finanziamento per essere realizzato nel 2020, ma che a causa della pandemia fu sospeso.

Finalmente quest’anno Coda Italia si è occupata di selezionare i professionisti che affiancheranno i bambini durante l’esperienza, interpreti Lis (lingua dei segni italiana), assistenti alla comunicazione ed educatori sordi. Anche il Comune di San Benedetto ha voluto concedere un contributo a parziale copertura delle spese che restano a carico della Sordapicena e ha inoltre concesso l’utilizzo della Palazzina Azzurra, dove andrà in scena lo spettacolo “In Fabula” della Compagnia dei Folli.

La Dienpi donerà 400 mascherine trasparenti, fondamentali per la comunicazione mentre Equilibra fornirà dei prodotti per la protezione della pelle. Tantissime le attività in programma strutturate da Sordapicena e Coda Italia. Sport acquatici presso la Lega Navale, escursioni nella natura, parchi avventura, visite guidate alla Riserva Sentina e al Museo Ittico, laboratori ludico/ricreativi, ma soprattutto un’esperienza di puro “divertimento e inclusione”.


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