Il gol del pareggio regalato da Bonato non può cambiare il giudizio sulla prova dei rossoblù al Martelli. Per risalire urge un cambio di passo da parte di tutti, società compresa…
Non può certo cambiare il giudizio sulla desolante prestazione di Sabatino e compagni nella terra di Virgilio e dei Gonzaga il pari regalato da Bonato, che ha permesso ai rossoblu di ritrovare il gol e un punto dopo due giornate a secco. Contro un Mantova ridimensionato dal mercato e in fase di transizione societaria si è vista una Samb assolutamente priva di qualità, che ha improvvisato una parvenza di gioco come ed anzi peggio del solito privo di sbocchi. È arrivato per grazia ricevuta il primo punto (quarto pareggio in trasferta, dove il bilancio è ancora in attivo) di un girone di ritorno iniziato sotto i peggiori auspici in quello che possiamo ritenere uno scontro salvezza, stoppando la sequenza di tre vittorie consecutive casalinghe dei lombardi. L’appuntamento con i tre punti, latitanti da due mesi, è pero’ ancora rimandato e con questa sorta di armata Brancaleone sarà tutt’altro che agevole conquistarli contro la migliore compagine da trasferta del girone quale il Gubbio di Beppe Magi. A meno che la società, se vuole veramente puntare ai play-off, non provveda subito ad acquisire quegli elementi (playmaker e centravanti su tutti) in grado di rendere competitiva la formazione affidata a Sanderra. Le mezze figure acquistate, forse ad eccezione del cavallo di ritorno Grillo, non possono essere certo considerate quelle della svolta, anzi con le partenze di Berardocco, Ferrario e Fioretti la squadra appare ulteriormente impoverita e con un tasso di qualità inadeguato per la Serie C. Qua si fatica ad inanellare tre passaggi di fila, figuriamoci a segnare su azione… Altri sodalizi come Teramo, Modena e Ancona stanno uscendo da questa finestra di mercato notevolmente irrobustiti, quindi per evitare rischi sarebbe il caso di mettere a segno qualche colpo nella realtà e non solo nella fantasia.
Alessio Perotti