«Nelle prossime ore farò una telefonata a Renzi per capire quali sono le sue intenzioni. I miei rapporti con lui si sono fermati a febbraio, quando c’è stato un contatto per chiedergli delle spiegazioni. Si è risentito per alcune mie dichiarazioni ma io sono abituato a dire quello che penso».
Così Antonio Spazzafumo sulla situazione delicata e per ora indecifrabile che riguarda la Samb. Il sindaco di San Benedetto del Tronto, intervistato dal Corriere Adriatico, ha fatto capire che si aspetta dei segnali concreti da parte di Roberto Renzi nei prossimi giorni.
«Quello che è successo domenica con la musica di Pinocchio, la scritta sul pannello pubblicitario e gli spalti vuoti del Riviera deve far riflettere Renzi – le parole del primo cittadino al Corriere Adriatico –. La sensazione è che non ci sia chiarezza. Noi non staremo con le mani in mano ad aspettare. La città non vive di calcio da parecchio tempo. Non c’è disamore per la Samb ma distacco nei confronti di Renzi. Se lui resta fumoso e titubante, bisogna trovare nuove soluzioni».
Alternativa che potrebbe essere quella rappresentata da Vittorio Massi, come molti tifosi sperano.
«Massi mi vuole incontrare ma non so gli argomenti che vuole trattare. Si è dimostrato capace di gestire una società sportiva ed onorare gli impegni economici. Come dice lui stesso, è prima un tifoso della Samb e poi presidente del Porto d’Ascoli – ha continuato Spazzafumo, sempre sulle colonne del Corriere Adriatico –. Lui potrebbe creare un’aggregazione economica con altri imprenditori locali. Rapullino? È una persona seria: la città ha la fortuna di avere un personaggio importante come lui che gravita nel nostro tessuto territoriale».
La priorità, però, per il sindaco resta capire le prossime mosse di Renzi: «Il primo passaggio sarà capire le intenzioni di Renzi. È vero che abbiamo poco tempo ma fare le cose di fretta potrebbe far commettere degli errori. Il lavoro da svolgere è quello di un progetto pluriennale di crescita organizzativa e qualitativa con una società seria».
