Oltre all’annunciato cambio di modulo, la novità al fischio iniziale di Sudtirol-Samb, è la presenza di Lescano a ridosso di Maxi Lopez, e non quella di Botta sulla trequarti. La difesa a tre regge bene nel corso della prima frazione con l’unico rischio in apertura portato da Rover impreparato ad approfittare d’una uscita avventata di Nobile, costretto fuori area dal contropiede biancorosso. Monologo rossoblù per una buona ventina di minuti col solito Shaka Mawuli bravo ad impensierire Poluzzi prima con un debole, ma insidioso mancino, poco dopo il 10’; poi con un colpo in mischia sugli sviluppi di un piazzato, alto di pochissimo sulla traversa. Si abbassa il livore in campo, la palla circola maggiormente sulla mediana e pochi sono gli affondi fino alla mezz’ora abbondante. Al 35’ la Samb beneficia del secondo corner di giornata, la conclusione di testa di Lescano viene deviata davanti a Polizzi. Contropiede biancorosso capitanato da Casiraghi che va a pescare dentro Rover con un preciso cross basso, il pallone sorvola la traversa. Brivido ghiacciato sulla schiena dei rossoblù in chiusura: Casiraghi sulla fascia appoggia verso il centro per Karic. Traversone col contagiri per l’entrata in area di Tait che sulla sfera arriva con un secondo di ritardo, graziando Nobile e compagni.
