ZIRONELLI: «GRANDE PROVA, COMPLIMENTI AI RAGAZZI»
Deve essere interpretato l’esito della prima partita della nuova Samb, quella allenata da Mauro Zironelli. Il pareggio ottenuto in casa dell’ostico Sudtirol, infatti, dice di più rispetto al punto con cui Maxi Lopez e compagni tornano a San Benedetto. In un momento delicato come lo può essere un cambio alla guida tecnica la cosa più importante era muovere la classifica e l’impegno in programma non era di certo tra i più facili, come tra l’altro lo sarà il prossimo col lanciatissimo Perugia (quattro vittorie di fila e primo posto in coabitazione col Carpi). Il caos di una squadra che è tornata ad essere “in costruzione” si è scontrato con la solidità di un assetto tecnico frutto di programmazione e conferme pluriennali come quello allenato da Stefano Vecchi. Con l’andare dei minuti si sono notate non tanto le criticità della truppa sambenedettese, che con la linea difensiva a tre è sembrata già più equilibrata, quanto la maggiore fluidità di un collettivo rodato come quello del Sudtirol. A Zironelli ora va dato il giusto tempo per far assimilare la sua idea di gioco: il primo a saperlo è Domenico Serafino, che forse proprio per questo non ha voluto perdere tempo e ha deciso di invertire la rotta in seguito alla sconfitta col Modena. Le difficoltà mostrate soprattutto in fase offensiva testimoniano che la strada da fare è ancora molta, ma in diverse zone del campo la squadra sembra avere un potenziale non ancora sfruttato e per il resto, a tempo debito, la società potrebbe anche decidere di intervenire. Per ora, come ha detto anche Zironelli in settimana, c’è soltanto da lavorare a testa bassa perché in un momento di squadra così particolare e in una stagione così strana come quella che stiamo vivendo (non solo a livello calcistico) guardare al lungo periodo è impossibile.
Daniele Bollettini