C’è una parte forse meno conosciuta ai più riguardo mister Ezio Capuano. In molti lo conoscono, per fama, a causa di qualche video virale su Youtube, altri per la lunghissima carriera costruita in Serie C. Una carriera che lo ha portato a toccare con mano situazioni disastrate, come a Modena, ma anche piazze caldissime come Juve Stabia, Trapani, Taranto, Casertana, Messina… Traspare da ogni intervista, “con la schiettezza che lo contraddistingue”, quella vena da personaggio mai banale. Come presentarsi davanti alle telecamere con gli ormai abituali occhiali da sole ed un sigaro: «Chiedo scusa, per me è come masticare una gomma». Ecco, c’è il Capuano davanti alle telecamere, calmo e posato, e quello dietro le quinte. Un allenatore elettrico, sempre attivo… Non è una capacità comune a molti suoi colleghi. Capuano, quando parla di strapazzo, non esagera mai. In ogni allenamento chiede il massimo ai suoi, pretende che ogni dettame tattico, ogni codice spiegato, venga riproposto a memoria. Urla, si arrabbia con chi commette errori, ma poi è il primo ad applaudire positive iniziative personali. Un Capuano meno noto costantemente votato alla ricerca della minuziosità e della precisione in ogni movimento sempre seguito dal vice, mister Padovano, e dal fidato collaboratore Domenico De Simone. Per mantenere “alta la soglia di attenzione” (per citare di nuovo il tecnico) Eziolino prende una media di dieci (dieci!) caffè al giorno. È anche questo il Capuano dietro le quinte: un personaggio mai banale.
Domenico Del Zompo