Ennesimo scossone che travolge l’ormai martoriato calcio di Serie B e C. La Ternana torna a vedere da vicino la cadetteria, lasciando così la terza divisione dopo cinque partite giocate. Un precedente storico. Il pronunciamento del Tar del Lazio arriva a ridosso del recupero della prima giornata, al Libero Liberati, contro il Rimini. Sospensione immediata per il match.
Ma non sarà l’unica gara alla quale la Ternana non prenderà parte, e domenica pure la Samb potrebbe non giocare.
Queste le parole raccolte da ternananews in una intervista al presidente del club Stefano Ranucci in merito ai prossimi impegni sportivi:
«Ci aspettiamo velocemente un comunicato che certifichi la sospensione delle partite della Ternana in questo campionato. Mi dispiace per gli amici del Rimini che hanno affrontato il viaggio e per gli altri colleghi della Lega Pro ma credo che i diritti della nostra società debbano essere riconosciuti. Di tempo ne abbiamo perso fin troppo. Conosciamo il presidente Gravina come una persona capace e con una grande capacità di risolvere i problemi. Sicuramente farà in modo di comunicare il tutto in tempi brevi. L’intervento di Sibilia nell’assemblea amministrativa è stato fantastico, sottolineando tutto quanto non di buono è stato fatto. Al Tar l’altra mattina siamo andati con la stessa determinazione di ottenere il risultato. Anche perché la giustizia esiste. Del dispositivo il punto che mi fa essere più ottimista è quando si afferma che nonostante essere arrivati a questo punto del campionato non conta perchè non ci saremmo dovuti essere. Confermo che stasera la partita non verrà giocata. La sospensione delle partite di C è la prima cosa da fare per poi arrivare alla rimodulazione del calendario. E’ ovvio che se si ha possibilità di partecipare ad un campionato superiore dovranno darci la possibilità di guardarci intorno. Ho già parlato con il mister. Per correttezza la squadra è ancora in ritiro prepartita fino a quando non arriva questo scontato comunicato che sospende la partita di stasera. C’è stato un presidente talmente simpatico che durante l’assemblea elettiva passando davanti a noi mi ha detto “ao ma stai ancora in fila?” noi accettiamo tutto. La fila della B è molto meno affollata di quella della C»