Il capocannoniere del campionato: «Siamo lassù, prima il campionato poi i gol. Non potrei rifiutare una chiamata dalla B, ma il mio desiderio è di restare qui il prossimo anno»…
Un attaccante si misura dalla bravura, dall'estro e dalla follia. Mario Titone, 27 anni e 16 gol in 27 partite, sa che per regalare a San Benedetto la Lega Pro c'è ancora da lottare e che molto passerà dai suoi piedi, che forse calamitano troppo spesso il pallone. La follia sta anche nelle ultime gare giocate dove ha reagito male quando provocato da alcuni spettatori sia a Matelica che a Giulianova…
BOMBER DI RAZZA – Segna tanto e mai reti banali, in più di una occasione il suo è stato il gol vittoria, in ultimo proprio quello dei tre punti di Giulianova. «Meglio di così non può andare. Siamo primi e sono in testa alla classifica marcatori. Gira tutto bene alla squadra e di riflesso gira tutto bene anche per me. Sono lì davanti e non mi posso nascondere: voglio essere il capocannoniere e so che i miei compagni mi aiuteranno a diventarlo. Il primo obiettivo resta sempre quello di vincere il campionato. Dobbiamo affrontare ancora sette finali ed è inutile fare i conti adesso, aspetteremo la matematica poi festeggeremo».
GENIO E SREGOLATEZZA – Andrea Fedeli lo ha, bonariamente, ripreso per i comportamenti tenuti nelle trasferte di Matelica e Giulianova portando anche a pensare che un carattere così possa pregiudicare la carriera di un calciatore: «Non è il mio carattere. A Matelica stavo festeggiando con Palumbo e sono arrivati alcuni insulti dalla tribuna, anche da alcuni tesserati della società, ho risposto difendendomi. Non sono proprio riuscito a stare zitto. A Giulianova sono stato provocato, non è da me reagire così perché penso a giocare e vincere con questa maglia. Ho sbagliato a cadere nelle provocazioni, ma ripeto: questo non è Mario Titone. Se ho offeso qualcuno mi scuso».
SUL FUTURO – Per un attaccante così prolifico fioccano le proposte, ma Titone ammette di non sentire il suo procuratore da tempo… «Qui sto bene e voglio restare, poi ci sono delle valutazioni da fare. Vaglio ogni richiesta di mercato a giugno, il mio pensiero è sempre mettere la Samb davanti a tutto e voglio trovare un accordo per la prossima stagione. Ho 27 anni devo cercare di avere il massimo che riesco ad ottenere e non potrei rifiutare una proposta dalla B magari, ma vorrei restare qui il prossimo anno».
Domenico Del Zompo