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Tivoli-Samb 2-2, LE PAGELLE: Una squadra gagliarda. Bontà, che follia!

TIVOLI-SAMB 2-2, LA CRONACA
LAURO: «PRESI DUE GOL EVITABILI»

GRILLO               5
Inizia bene parando un colpo di testa di Camilli, ma al 26’ interviene malissimo sul tiro dalla distanza senza troppe pretese di De Marco. Un colpo che, unito alla precedente espulsione di Bontà, cambia l’inerzia del match. Può poco, invece, sul gran diagonale di Camilli.

ZOBOLETTI        6,5
Da terzino non fa mai mancare il suo apporto in fase offensiva. Nel disperato finale, viene spostato al centro della difesa al posto di Sbardella, per avere un over in più tra centrocampo e attacco. Soluzione che magari potrebbe essere utilizzata anche in futuro.

SBARDELLA        5,5
Contenere Camilli, che unisce fisicità e velocità, non è cosa semplice, ma il difensore rossoblù non avrebbe dovuto farlo girare nell’azione del 2-1, permettendogli di calciare (benissimo); anche se, in quella giocata, c’è tanta qualità da parte dell’avversario.

SIRRI                   6,5
Come il compagno di reparto, fatica più del solito quando deve chiudere su Camilli, ma la sua prova è nel complesso sufficiente, specie per gli straordinari che gli toccano nella ripresa quando la difesa da lui guidata è spesso scoperta di fronte alle transizioni tiburtine.

PAGLIARI            7,5
La sosta prolungata (era squalificato contro il Sora) gli ha permesso di ricaricare le batterie. Ala aggiunta sulla sinistra, attacca lo spazio con una cattiveria incredibile, la stessa con cui scaglia il tiro che “piega” il piede a Zappalà per il gol dell’1-0.

BONTÀ                2
Che la partita si giochi molto sul piano nervoso lo si capisce sin da subito; a maggior ragione, non ammette la minima giustificazione la follia che commette a metà del primo tempo, lasciando la squadra in dieci per una testata rifilata ad un giocatore avversario.

ARRIGONI          7
Su un campo dove il rimbalzo del pallone è spesso imprevedibile, sopperisce con l’esperienza laddove non può far emergere la sua tecnica, riuscendo a tenere sotto controllo anche dopo la sconsiderata azione di Bontà. Inossidabile.

PIETROPAOLO   6,5
Da un estremo all’altro: nel dimenticatoio fino a due partite fa, ora insostituibile. Logico che, dopo un’ora su buoni livelli, sia davvero a secco. Non si sa come Zappalà riesca a respingere una sua conclusione da pochi metri al 13’ della ripresa. Chiude come terzino sinistro.

SENIGAGLIESI    6,5
Non risulta determinante come Battista, ma sulla fascia destra salta il suo marcatore praticamente a comando. Nella ripresa indirizza verso l’area tiburtina almeno 2-3 cross che avrebbero meritato miglior fortuna. Ottimo innesto.

TOMASSINI        5,5
Un miracolo con i piedi di Zappalà gli impedisce di timbrare sul solito cross di Battista. Sarà il dispendiosissimo lavoro svolto anche in inferiorità, ma nel finale è sfinito: la dimostrazione sta nel gol mangiato in pieno recupero che sarebbe potuto valere il clamoroso 2-3.

BATTISTA            7,5
Uno, due, tre avversari: non importa quanti siano a marcarlo, il goblin abbassa la testa e sfonda sulla fascia, mandando ai pazzi la difesa in maglia bianca. Suo, manco a dirlo, l’assist per Pagliari al termine di una caparbia azione solitaria.

FABBRINI            6,5
Entra al posto di Battista che fino a quel momento è indubbiamente il migliore in campo. Non può dare lo stesso apporto, soprattutto a livello atletico, ma qualche giocata la fa vedere ed ha comunque il merito di siglare il cross decisivo per Martiniello.

SCIMIA               S.V.
Cerca, per quanto possibile, di coprire il più possibile le praterie che si aprono nella metà campo sambenedettese nei minuti finali.

MARTINIELLO   7
Passano sì e no una decina di secondi tra il suo ingresso in campo e il gol che permette, almeno, di evitare la sconfitta, con una bella incornata sul cross di Fabbrini. Provvidenziale.

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