Torrione, Belardinelli: «Fondamentale il dialogo con i ragazzi»


Tutti conoscono l’importanza della figura di un allenatore per dei ragazzini che iniziano a crescere ed a formarsi. Ogni tecnico, infatti, ha un suo metodo e dei valori da trasmettere, ed è di questo che deve preoccuparsi ancor prima dell’aspetto tecnico. Ecco l’idea di William Belardinelli, allenatore dei pulcini del Torrione.


«Non è affatto facile essere la figura di riferimento per dei ragazzi di questa età, perché devi comportarti in un determinato modo, capire cosa passa per la loro testa, dare un determinato esempio, e soprattutto avere passione per ciò che fai. La mia concezione di questo lavoro è a 360 gradi, ovvero cerco di creare una grande empatia con il gruppo e tra il gruppo. In tutto ciò è fondamentale una base di dialogo con i ragazzi: con loro cerco infatti di parlare di tutto, per capire come sono caratterialmente, come la pensano su certe cose, il rapporto che hanno con i familiari e gli amici. Tutto questo lavoro è importantissimo per creare un rapporto di stima e fiducia reciproca: il ragazzo deve potersi fidare di te per imparare da te e per prendere a riferimento i tuoi esempi. Ciò viene prima dell’aspetto tecnico, tattico e calcistico, perché le vittorie a livello giovanile sono secondarie. Per me l’obiettivo principale è insegnare ai miei ragazzi un metodo per vincere che serva nella vita, come ci si impegna, come si lavora, il rispetto, affinché possano costruirsi una mentalità per successi futuri: lo scopo è quello di fare in modo che ciò che imparano in questo contesto possa servire loro in qualunque situazione che affronteranno una volta adulti e maturi».

Gian Marco Calvaresi

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