TRIESTINA-SAMB 1-2
di Domenico Del Zompo
MARCATORI: 3’pt Cernigoi, 16’st Di Pasquale, 45’st Costantino
TRIESTINA (4-3-1-2): Offredi; Formiconi (24’st Mensah), Malomo, Codromaz (13’st Gatto), Lambrughi; Giorico (29’st De Genova), Lodi, Maracchi (13’st Frascatore); Procaccio, Granoche, Gomez (1’st Costantino). A disp. Matosevic, Paulinho, Steffè, Ermacora, Scrugli, Cernuto, Salata. All. Gautieri.
SAMB (4-3-3): Massolo; Rapisarda, Biondi, Miceli, Gemignani; Gelonese (38’st Carillo), Angiulli, Frediani (29’st Grandolfo); Volpicelli (29’st Rocchi), Cernigoi, Orlando (11’pt Di Pasquale). A disp. Santurro, Fusco, Trillò, Bove, Piredda, Garofalo, Panaioli, Rea. All. Dottori (Montero squalificato).
ARBITRO: Daniele Paterna di Teramo (Gualtieri-Massimino).
ESPULSI: 9’pt Miceli, 26’st Cernigoi.
AMMONITI: 19’pt Volpicelli, 35’pt Maracchi, 16’st Frascatore, 20’st Cernigoi, 32’st Granoche, 35’st Rapisarda, 35’st Malomo.
ANGOLI: 8-1.
RECUPERI: 2’-4’.
NOTE: Serata fredda, cielo limpido, vento leggero. Triestina in completo rosso, Samb in divisa bianca, pantaloncini blu. Presenti quasi cento tifosi provenienti da San Benedetto.
TRIESTE (TS) – Il 2020 della Samb è inaugurato da Iacopo Cernigoi. Ma andiamo con ordine (anche se non è facile in una partita pazza come quella di Trieste). C’è crisi d’astinenza di calcio: nonostante il clima, neanche proibitivo ma decisamente rigido, il Nereo Rocco presenta una cornice di pubblico nella media, in aggiunta ci sono i 100 sambenedettesi accorsi. Esordio da titolare per Samuele Massolo, estremo difensore e primo arrivo nel mercato di riparazione e mister Dottori, che rimpiazza lo squalificato Montero sulla panchina rossoblù. Il nuovo anno inizia col gol di Cernigoi, si diceva. Corner ottenuto al primo forcing della Samb, il cronometro dice 3’. Frediani va dalla bandierina, Rapisarda colpisce bene, ma la traversa gli dice no. C’è il capocannoniere rivierasco però, ben appostato, che sempre di testa ribadisce alle spalle di Offredi portandosi a quota 9 reti in campionato. Ma rilassarsi è vietato. Lo sa bene Miceli costretto, su un alleggerimento ingenuo di Rapisarda verso Massolo, al fallo su Granoche. L’esperto avversario accentua molto il contatto e Paterna di Teramo è inclemente: rosso diretto. Dottori corre ai ripari: fuori Orlando, dentro Di Pasquale, ma gli avversari prendono coraggio. Lodi, appena arrivato dal Catania, beneficia di una manciata di calci di punizione dai 25 metri. In un modo o nell’altro, si salva la retroguardia ospite complice un reattivo Massolo che si esalta. Al 19’ Granoche, tra Gelonese e Rapisarda, in area, cade a terra come colpito da cecchino. Rigore. Lo stesso Granoche va dal dischetto, ma Massolo spranga la strada. Fase transitoria del match, dopo le emozioni della prima metà, al riposo si va senza assistere ad ulteriori colpi di scena. La ripresa parte a forti tinte alabardate. Prima viene annullato per fuorigioco un gol all’Unione, poi Massolo è costretto a respingere di piede una conclusione ravvicinata del neo entrato Costantino. I padroni di casa ci provano e al 10’ sfiorano clamorosamente. Un errore della retroguardia rossoblù spalanca la strada a Granoche, da posizione ravvicinata seppur defilata. La conclusione è potente ma imprecisa, brivido per la Samb. E allora i rossoblù decidono che è giunto il momento di smettere di aver paura. Al 16’ Volpicelli fa mettere la testa fuori dalla sabbia: punizione dalla fascia destra, battuta che mette Offredi nel mirino. Davanti al portiere Di Pasquale sfiora con la punta dei capelli e marca il 2-0, in inferiorità numerica praticamente da inizio partita. Arbitraggio ai limiti dell’incredibile. Scoccato il 25’ Paterna butta fuori Cernigoi sventolandogli in faccia il secondo giallo, per simulazione, avendo tuttavia subito un netto fallo di Frascatore sulla trequarti. Esce in lacrime, di rabbia e tristezza, il bomber. Alla Samb resta da spendere con sapienza il tempo a disposizione, pesa nel finale la doppia inferiorità alla quale Dottori ha provato a rimediare con la freschezza di Rocchi e Grandolfo. Ci si sgola al Nereo Rocco al gridio di “Unione, Unione”, ma la protagonista veste di bianco e viene dal sud delle Marche. Prima che venga indicato il recupero la Triestina accorcia grazie a Costantino che beffa Massolo di testa. Lasciano scorrere i minuti i ragazzi di Montero, alla fine sarà una dolcissima sofferenza, perché porta in dono tre punti tirati via per le orecchie in quel di Trieste, contro una squadra oggettivamente forte e che per la quasi totalità della gara ha giocato in superiorità numerica. Appuntamento a sabato, ore 15, per il ritorno al Riviera delle Palme contro la Vis Pesaro.