Positivi gli spunti di riflessione dopo il successo esterno di Chieti. Sul mercato la società ha operato con oculatezza, ma ora non bisogna ammettere distrazioni nel doppio turno casalingo con San Nicolò e Fermana…
Ha fatto un bel passo avanti la Samb all’Angelini non solo in termini di classifica ma anche e soprattutto come compattezza e tempra di squadra, caratteristiche che serviranno come il pane nel girone di ritorno per tirare la volata decisiva quando i punti diventeranno per tutti davvero pesanti. Le sette vittorie nelle otto partite della gestione Palladini incrementano autostima e fiducia in un gruppo che sta diventando via via sempre più granitico e convinto dei propri mezzi. Non c’era quindi da apportare nessuna rivoluzione, come era stato ipotizzato dopo il doppio ribaltone casalingo contro Monticelli e Matelica, ad una rosa che ha trovato equilibrio ed una propria identità. E’ da leggersi in questa chiave il calciomercato dicembrino operato dalla società rossoblu, che ha puntato a rendere più razionale il team a disposizione dell’allenatore sambenedettese, individuando peraltro le alternative necessarie per non farsi trovare alla sprovvista di fronte alle esigenze stagionali. Sarebbe stato pazzesco rimettere in discussione una squadra saldamente in vetta da parecchie giornate e staccata di otto lunghezze dalla più immediata inseguitrice. Ecco allora le nove partenze di gente che aveva trovato poco spazio e che avrebbe inutilmente appesantito la gestione di allenamenti e preparazione. Riepilogando hanno lasciato la Samb in questa finestra di mercato calciatori equamente distribuiti tra i reparti: tre difensori (l’over Lomasto e i due under giunti a stagione in corso, ovvero Mapelli e Pino), tre centrocampisti (anche qui un over, Mattia, e due under, Trofo e Perna) e tre attaccanti (gli over Bonvissuto e Prandelli e l’under Gori). Ad essere giustamente rafforzato è stato il settore nevralgico di centrocampo con un giocatore peraltro universale come Baldinini, già apprezzato in Riviera, e un calciatore duttile, pupillo dell’ex mister rossoblù Giudici, come Raparo. Entrambi, già impiegati, hanno fatto il loro ingresso in squadra in punta di piedi, dimostrando di poter dare una grossa mano alla Samb e costituendo un pacchetto di primo piano assieme a Barone e Sabatino. Avendo puntato su Sorrentino, centravanti under che può ritenersi una vera rarità nella categoria, è stato correttamente prenotato per gennaio il suo alter ego, Di Federico, che ha già rotto il ghiaccio con il nostro girone nelle fila del Castelfidardo. Infine dal Porto D’Ascoli è stato prelevato un altro ragazzo, Candellori, impiegabile sia come esterno che come mezzala, conosciuto da Palladini e titolare nelle ultime due stagioni, che quindi può ben figurare nella rosa di under rossoblù. In mattinata, poi, sono stati ufficializzati Carminucci e Forgione: altri due elementi di sicuro affidamento ben conosciuti dal tecnico. Completeranno il quadro un altro difensore under e un attaccante over, ma intanto è bene restare più che mai concentrati sul campionato, che alla Samb propone un doppio turno casalingo (San Nicolò e Fermana), mentre alla seconda forza, il Matelica, riserva un diametralmente opposto doppio turno esterno in terra molisana (Agnone ed Isernia). Sotto quindi per chiudere alla grande il 2015 ed iniziare altrettanto bene quel 2016, che dovrà essere l’anno della definitiva ed attesa rinascita della Samb.
Alessio Perotti