Un punto in rimonta per il Porto d’Ascoli: 1-1 col Fabriano Cerreto

PORTO D'ASCOLI – FABRIANO CERRETO 1 – 1

MARCATORI: 13'pt Piergallini, 32'st Rosa.

 

LE FORMAZIONI

PORTO D'ASCOLI: Cinaglia, Leopardi, Viti, Angelini (15'st Cingolani), Ciotti, Sensi, Gabrielli, Biancucci, Rosa, Bolzan (47'st Grossetti), Nepa (26'st Tedeschi). A disposizione: Capriotti, Tommasi, Donzelli, Croci. Allenatore: Filippini.

FABRIANO CERRETO: Spitoni, Savelli (5'st Severini), Berrettoni, Scotini, Boinega, Lapi, Aquila, Bartoli, Francioni (16'st Martellucci), Iacoponi, Piergallini (30'st Moretti). A disposizione: Rossi, Severini, Carboni, Moretti, Tiranti, Silvi. Allenatore: Spuri Forotti.

ARBITRO: Lingamoorthy di Genova (Alesi-Tidei).

NOTE: Presenti circa 300 spettatori.

ESPULSO: 46'st Ciotti (doppia ammonizione).

AMMONITI: Lapi, Gabrielli, Spitoni, Severini, Rosa, Boinega.

ANGOLI: 5 – 3.

RECUPERI: 1' – 4'.

Nell’anticipo della settima giornata i biancazzurri fermano la seconda forza del campionato. Vantaggio ospite con Piergallini, ma il Pd’A si rende spesso pericoloso anche dopo aver pareggiato i conti con Rosa…

Il Porto D'Ascoli conquista un pareggio al “Ciarrocchi” contro un solido Fabriano Cerreto ma i punti potevano essere anche tre vista la grande mole di gioco e di occasioni avute nel corso dell'intero match. Dopo il vantaggio ospite, infatti, gli uomini di Filippini hanno spinto, soprattutto nella seconda parte, alla ricerca del giusto pari arrivato alla mezzora. La cronaca parte con un tiro di Rosa che non inquadra lo specchio poi il Fabriano passa: corner dalla sinistra di Bartoli e colpo di testa di Piergallini che non lascia scampo a Cinaglia. La reazione del Porto D'Ascoli è veemente al 25' capitan Angelini coglie una clamorosa traversa poi dieci minuti dopo Bolzan da sotto misura tira debolmente. Nella ripresa grande occasione per Biancucci che da buona posizione manda sul fondo. Al 31' arriva il pari: cross dalla sinistra di Viti, Rosa anticipa di testa ma Severini gli rifila un calcione in faccia. Per l'arbitro è rigore. Sul dischetto si presenta lo stesso numero 9 che tenta il cucchiaio, Spitoni tocca ma l'attaccante è lesto ad avventarsi ancora sulla palla e mettere dentro.

Enrico Tassotti

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