L’allenatore sambenedettese, vicino al traguardo delle 150 panchine in rossoblù, può vantare già numeri da leggenda: è anche grazie a lui che la squadra sta correndo spedita verso la Lega Pro…
Da calciatore tocca con mano la serie A vestendo le maglie di Vicenza e Pescara, passa per Giulianova e poi decide di chiudere la carriera dove l'ha iniziata: a San Benedetto. Dal 2009/10, sempre con la Samb, inizia la carriera di allenatore condita da numeri impressionanti, numeri che ora permettono ai rossoblù di puntare la Lega Pro.
L'INIZIO NEL 2009/10 – Palladini comincia a vestire i panni di allenatore-giocatore dopo l'esonero di Pasqualino Minuti al termine della seconda giornata di campionato (contro il Piano San Lazzaro). Dà l'addio definitivo al calcio in occasione dell'ultima gara casalinga contro la Biagio Nazzaro in cui trasforma un calcio di rigore sotto la Curva Nord. Grazie anche agli insegnamenti di Francesco Chimenti la sua Samb in Eccellenza ottiene 24 vittorie, 8 pareggi e 4 sconfitte. La stagione seguente, funestata dal precario equilibrio societario, è piuttosto anonima. Dopo tre gare il tecnico decide che è il momento di scuotere l'ambiente: «Mi dimetto per il bene della squadra». Subentra Tiziano Giudici che viene esonerato e sostituito da Luigi Boccolini. Nessun miglioramento nemmeno con il tecnico di Porto Recanati, quindi riecco Palladini. La Samb chiude in undicesima posizione: 5 vittorie, 6 pareggi e 3 sconfitte lo score con il timoniere sudentrino.
FINO AL 5 MAGGIO – L'esperienza negativa fortifica il tecnico che l'anno seguente conduce i suoi in seconda posizione, ad un punto appena dalla corazzata Teramo. Lo score della Samb è impressionante: 20 vittorie, 12 pari e 2 sole sconfitte, ma non basta per la promozione. Si arriva alla stagione 2012/13. La rosa è priva di grandissime individualità, ma composta da validi elementi come il bomber Pazzi, il jolly Gianluca Carpani e la punta di diamante Giordano Napolano. Lo score che permette di precedere Termoli e San Cesareo al termine di una lunghissima volata è di 21 vittorie, 8 pareggi e 5 sconfitte. L'apoteosi arriva il 5 maggio 2013 a Recanati, con la vittoria per 2-1 firmata da Carpani e Pazzi ma l'epilogo è cosa nota: la società guidata da Pignotti e Bartolomei non riesce ad iscriversi alla Seconda Divisione e ricade in Eccellenza.
NUMERI DA LEGGENDA – Dopo i due anni di presidenza Moneti arriva a San Benedeto Franco Fedeli, che da Rieti si porta in dote diversi giocatori e l'allenatore Loris Beoni. Dopo otto giornate, però, nonostante la squadra sia in testa alla classifica, il tecnico aretino viene sollevato dall'incarico: al suo posto c'è Palladini. La Samb si trasforma in un tritasassi e, se buona parte del lavoro è stato fatto in estate proprio da Beoni, a plasmare il diamante grezzo ci ha pensato Ottavio raccogliendo 15 vittorie e 4 pareggi in 19 incontri. Oggi la Samb sogna il ritorno tra i professionisti e, tra i protagonisti di questa cavalcata, calciatori a parte, c'è il condottiero Ottavio Palladini: un allenatore capace di ottenere 85 vittorie, 38 pareggi e 14 sconfitte in 137 partite alla guida della Samb (play off esclusi). Un sambenedettese che vuole scrivere la storia della squadra della sua città.
Domenico Del Zompo