FANO-SAMB 1-3
di Domenico Del Zompo
MARCATORI: 14’pt Cernigoi, 27’pt Parlati, 7’st (autogol) Di Sabatino, 47’st Orlando
FANO (4-3-3): Viscovo; Tofanari, Di Sabatino, Gatti, De Vito; Carpani (29’st Gjui), Parlati (14’st Said), Paolini (20’st Sarli); Sapone (14’st Marino), Barbuti, Baldini. A disp. Fasolino, Diop, Massardi, Mainardi, Boccioletti, Giorgini, Morsucci. All. Fontana.
SAMB (4-3-3): Santurro; Rapisarda, Miceli, Di Pasquale, Gemignani; Gelonese (29’st Panaioli), Bove (1’st Angiulli), Piredda (1’st Rocchi); Volpicelli (20’st Orlando), Cernigoi, Di Massimo (33’st Frediani). A disp. Raccichini, Fusco, Trillò, Zaffagnini, Brunetti, Garofalo. All. Montero.
ARBITRO: Bitonti di Bologna (Della Croce-Trasciatti).
ANGOLI: 3-2.
RECUPERI: 1’-4’.
AMMONITI: 37’pt Di Pasquale, 6’st Miceli.
NOTE: Giornata serena, temperatura di 31°C. Terreno di gioco in buone condizioni. Fano in completo granata, divisa bianca con innesti rossoblù per la Samb. Presenti 500 spettatori provenienti da San Benedetto (sold out il settore ospiti).
Si fa sul serio e la Samb, all’esordio, non vuole fallire. Già dalle prime battute del primo match di stagione si intuisce come gli uomini di Montero abbiano già appreso le prime nozioni impartite dall’ex Juve. Rivieraschi abbastanza stretti nelle linee con Bove che, in qualità di regista, ha il compito di abbassarsi fino alla linea di Miceli e Di Pasquale per giocare ripartendo direttamente da Santurro. Il Fano gioca in maniera compassata visti anche i problemi avuti in estate e il ritardo di condizione evidente rispetto alle avversarie. I granata tuttavia cercano di ovviare al gap mettendo in campo una buona organizzazione di gioco. Sono lente le prime battute ma a passare poco prima del quarto d’ora è la Samb con Cernigoi che diventa il primo marcatore del campionato, replicando la gara di coppa a Imola. Bove imbecca dal centrocampo Di Massimo che sull’esterno mancino arriva al fondo e conclude, trovando il tap-in correttivo del centravanti. Risponde il Fano provando a sfruttare qualche piazzato, ma seppur con qualche imprecisione la difesa rivierasca si districa bene. Ancora Di Massimo esalta Viscovo in una azione molto simile a quella del vantaggio, ma i padroni di casa pareggiano a cavallo della mezz’ora. Cross dalla sinistra, sul secondo palo riceve Paolini che, di testa, fa da torre per Parlati che appoggia da pochi passi: 1-1. Ora l’Alma fa la voce grossa tenendo in apprensione Miceli e soci. Ospiti che respirano al 40’ con un lancio dall’esterno intercettato in area da Tofanari con la mano: rigore. Fiducia a Di Massimo che con fiducia va sul dischetto, ma ancora una volta è Viscovo a vincere la battaglia distendendosi a sinistra e intercettando la sfera. Cresce la Samb che prende comunque fiducia provando a chiudere almeno la prima frazione in zona d’attacco, ma senza grossi scossoni. Bove e Piredda rimandati a settembre, Montero chiama in campo Angiulli, all’esordio e Rocchi. Il centrocampo della Samb pare cambiare sostanzialmente: più garra in mezzo utile, al 7’, quando Cernigoi manda in crisi mistica la retroguardia avversaria. Palla lunga per il centravanti, leggermente spostato verso l’esterno. In equilibrio precario riesce a mandare dentro la sfera, Di Sabatino e Viscovo si scontrano e il pallone rotola in rete. C’è rabbia tra i padroni di casa le cui folate vengono respinte dalla mediana di Montero con Volpicelli spesso impegnato ad abbassarsi vicino a Gelonese traslando il modulo ad un momentaneo 4-4-2. La reazione rabbiosa degli uomini di Fontana arriva al 18’ quando Baldini scappa via a Rapisarda, ma arrivato dalle parti di Santurro lascia partire un cross inguardabile. Si abbassa il baricentro dei rossoblù che provano ad amministrare la sfera facendo leva sul debito d’ossigeno degli avversari, in crisi dopo un buon primo tempo. Alla mezz’ora Rapisarda strappa un pallone a De Vito e si presenta solo davanti a Viscovo. Il capitano serve però Cernigoi che, dopo una finta, conclude addosso al portiere. Frediani, appena entrato in campo, ubriaca gli avversari guadagnando un angolo, che impatto. Nelle battute finali emerge tanta stanchezza in campo, complice anche il caldo di questi ultimi scampoli d’estate. Il Fano prova palla a terra, ma la mancanza di lucidità impedisce di costruire qualcosa di pericolo, di contro la Samb si limita a tener lontano dalla propria metà campo il pallone creando poi superiorità con i più freschi Frediani e Orlando in avanti. Proprio quest’ultimo, in pieno recupero, mette a segno il colpo del ko con un mancino preciso che – su assist guarda caso di Frediani – si insacca nell’angolino alla destra di Viscovo: 3-1 e l’avventura di Paolo Montero sulla panchina della Samb inizia come meglio non poteva. Sotto a chi tocca.