LA SAMB PASSA 3-1 A FANO, LA CRONACA
FEDELI: «VITTORIA MERITATA, LA SQUADRA HA GRINTA»
MONTERO: «BENE, MA SERVE PIÙ CONTINUITÀ»
di Daniele Bollettini
È iniziata col piede giusto la stagione 2019/20 della Samb, che si presenta con tratti di continuità e rinnovamento rispetto al passato. Continuità rappresentata da Franco Fedeli, che a Fano ha iniziato il suo quinto campionato da presidente rossoblù: dai tempi del compianto Ferruccio Zoboletti (scomparso l’8 luglio, a cui noi della Gazzetta – come tutti gli sportivi sambenedettesi – rivolgiamo un immenso ringraziamento) nessuno era stato capace di garantire una gestione così solida e costante. Vero che l’estate è iniziata con le ipotesi di cessione, ma le trattative mai prese in seria considerazione per la mancanza di interlocutori adeguati sono la testimonianza del fatto che quando Fedeli vorrà davvero vendere la Samb lo farà soltanto a persone/gruppi di sicuro affidamento. Nel cammino iniziato al Mancini di Fano, però, ci sono tanti elementi nuovi che possono indirizzare la stagione su percorsi meno accidentati dell’ultima annata: il d.g. Walter Cinciripini, il cui ruolo sarà fondamentale nei rapporti interni ed esterni alla società, il team manager Italo Schiavi, che insieme ad altri come “lu portierò” Stefano Visi alza il tanto decantato livello di sambenedettesità nell’organigramma, e Paolo Montero. L’allenatore uruguaiano, alla prima esperienza in panchina in Italia, può essere considerato una scommessa fino a un certo punto perché sono tanti gli elementi che giocano a suo favore: il trascorso da giocatore, le prime esperienze sudamericane e la voglia di rilanciarsi verso palcoscenici già calcati coi tacchetti ai piedi (non a caso seguirà i corsi a Coverciano per conseguire il patentino Uefa Pro). Voglia che si ritrova anche in tanti dei giocatori che si sono uniti a Rapisarda e compagni: dai salernitani Volpicelli, Orlando e Cernigoi (tutti in prestito) passando per Santurro e Piredda, tutti vedono la Samb come un punto di svolta della loro carriera. Anche per questo è da valutare positivamente il mercato condotto dal d.s. Pietro Fusco, che seguendo le indicazioni presidenziali ha puntato su questi elementi piuttosto che sugli esosi grandi nomi, spesso più incisivi a bilancio che in campo (Russotto e Calderini gli ultimi esempi). Anche questo un segno di come sia cambiata la rotta in casa Samb, pur facendo leva su alcuni punti fermi. Tra questi imprescindibile è il popolo rossoblù, che già ha fatto sentire il suo calore giovedì sera alla bagnata presentazione della squadra e a Fano accompagnandola alla vittoria bruciando in meno un giorno la prevendita dei 500 biglietti messi a disposizione per il settore ospiti del Mancini. Una rinnovata continuità che può fare solo bene alla Samb.