È il capitano ormai da tante stagioni e della Unione Samb Rugby può essere definito uno dei veterani. Parliamo di Andrea Del Prete che farà da guida ai suoi compagni nella prossima stagione di Serie B di rugby. Dopo cinque stagioni non ci sarà più in panchina Alessandro Laurenzi ma il nuovo tecnico Leandro Lobrauco, scelto dalla società per un ruolo a tutto tondo. Proprio su di lui Del Prete inizia la sua intervista: «Ho trovato un tecnico molto preparato e anche molto disponibile e aperto al dialogo. Qualsiasi problema che si abbia si può tranquillamente parlare con lui. Quello che abbiamo visto in questi primi tempi che ci stiamo allenando è che fa un gioco leggermente diverso rispetto al nostro vecchio allenatore Laurenzi. In questa fase sta concentrando i suoi allenamenti soprattutto sulla difesa rispetto all’attacco».
A che punto siete dal punto di vista fisico e dell’acquisizione degli schemi?
«Secondo me a livello fisico stiamo abbastanza bene mentre dal punto di vista tecnico siamo leggermente indietro ma questo, come dicevo prima, dipende dal fatto che abbiamo cambiato metodo di gioco e tante cose ancora dobbiamo assimilarle. Detto questo posso dire che anche sotto questo punto di vista non siamo messi proprio male. Lui adotta un gioco abbastanza facile e quindi non ci vorrà troppo tempo per assimilarlo. E’ chiaro che poi sarà solo il campo che ci dirà se il livello si è alzato o no rispetto allo scorso anno».
La rosa è rimasta sostanzialmente la stessa seppur con qualche piccolo innesto.
«Sì rispetto allo scorso campionato è arrivato un ragazzo nuovo e sono tornati alcuni giocatori che chi per un motivo chi per un altro avevano abbandonato San Benedetto e sono arrivati alcuni giovani che devono crescere ma di indubbio valore».
Qual è l’obiettivo di questa stagione?
«Beh è quello di fare meglio rispetto a quella precedente perché bisogna puntare sempre in alto. E’ chiaro che ci sono formazioni che hanno rose inarrivabili per noi, voglio citare Bologna ma ce ne sono anche altre, ma magari pensare di poterci avvicinare e posizionarci immediatamente dopo loro, può essere un obiettivo a cui si può puntare».
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