«Il 2024 è stato un anno più che positivo per noi. Oltre ai grandi risultati della prima squadra e di tutto il nostro settore giovanile, ricorderemo quest’anno anche per aver ospitato al Mandela la Nazionale Under 20, portando 3.200 persone allo stadio».
Non può che essere soddisfatto, il presidente Edoardo Spinozzi, nel parlare dell’anno che si è appena concluso per l’Unione Rugby San Benedetto.
«Siamo molto orgogliosi del percorso che stiamo facendo, non solo per ciò che riguarda la prima squadra, che si sta comportando davvero molto bene. Ogni domenica, l’Unione scende in campo con nove categorie di ragazzi attraverso il settore giovanile, ottenendo anche ottimi risultati – continua il massimo dirigente dell’URSBT –. La nostra crescita è frutto di un lavoro collettivo, in cui nessuno rimane indietro. Vorrei menzionare il coach Leandro Lobrauco, che con la sua professionalità ci sta facendo crescere sia a livello organizzativo sia tecnico. Cito, poi, anche Matteo Gianfreda, che oltre ad essere un atleta della prima squadra sta compiendo un percorso sotto il profilo tecnico molto importante».
«Il ricordo più bello del 2024? La partita della Nazionale Under 20 al Mandela. Organizzare un evento del genere è stato qualcosa di grandioso per noi, un’emozione indescrivibile. Ospitare per 15 giorni ragazzi che di lì a poco sarebbero stati protagonisti in Coppa del Mondo, portandoli anche nelle scuole è stato toccante».
Tra i propositi del 2025 c’è sicuramente quello di provare ad ottenere la promozione in Serie A con la prima squadra: un traguardo che sarebbe storico per il movimento rugbistico sambenedettese. Il presidente Spinozzi, però, mantiene un profilo basso, nonostante il rendimento perfetto finora di Del Prete e compagni.
«Per il momento ci godiamo il momento, cercando di fare sempre il meglio – partita dopo partita – per cercare di realizzare questo sogno».
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