Non accenano a diminuire le polemiche derivanti dal calciomercato, attivo solo in uscita per la Samb. Neanche quando di fronte ci si trova la quarta forza del campionato, quella Feralpisalò fermamente intenzionata a rosicchiare qualche punticino ai rossoblù.
«Si viene da una pausa molto lunga e non ci ha fatto bene perché eravamo in un periodo ottimo. Ma sono convinto che ritroveremo una squadra dalle grandi motivazioni. La FeralpiSalò ha tenuto giocatori in rosa che hanno fatto la B e ha preso uno dei difensori, secondo me, più forti. Rispetto a noi hanno preso dei giocatori e questo gli permette di cambiare strategie di gioco. Mi piace definirci una “banda di incoscienti”: siamo una squadra giovanissima e anche domani partiremo con sei under. Giochiamo contro un avversario di tutto rispetto e allenato da un ottimo tecnico. Non saremo la vittima sacrificale di nessuno. Siamo convinti di poter partire bene già da domani in questo 2018. Ho il piacere di allenare una squadra forte che dà tutto già in ogni allenamento. Abbiamo un ciclo di gare che possono decidere per la posizione della Samb attuale, ma non per quelle che sono le nostre reali ambizioni. Noi, pur di vincere tutte le partite, siamo disposti a dare tre litri di sangue. A guardare la classifica attuale possiamo dire che tutto quello che abbiamo conquistato lo abbiamo fatto con lavoro, sudore e applicazione: nessuno ci ha regalato nulla. Ci sono tre partite il cui risultato, a prescindere, non può andare ad inficiare quanto fatto fino ad ora. Le nostre ambizioni sono altissime e sono quelle quotidiane che ognuno che espleta un lavoro deve avere. Qui non abbiamo le pressioni di Reggiana, Pordenone, Padova… per potenzialità e ambizioni di questa piazza si sa che non si possono accettare risultati che siano importantissimi. Il presidente è il primo tifoso della Samb e non c’è nessun dubbio che sia a Salò».