SAMB-PORTO D’ASCOLI, INDAGINI DELLA PROCURA FEDERALE
È stato soltanto una mera illusione il gol segnato da Vita nel primo tempo della sfida tra Vigor Senigallia e Samb. La differenza di condizione e di motivazioni (soprattutto) ha fatto tutta la differenza possibile, permettendo alla squadra di mister Clementi di sopraffare in una manciata di minuti l’avversario.
Angiulli e compagni sono stati annichiliti, prendendo un’imbarcata come non era mai accaduto in questa pur disastrosa stagione. Stagione che volge finalmente al termine e tutti, nell’ambiente sambenedettese, non vedono l’ora che cali il sipario su questo disastroso campionato. La tifoseria, d’altronde, già da tempo ha reciso il cordone che la legava a questa società, che tra i demeriti più grandi ha proprio quello di aver allontanato la gente dal suo amore, cosa che in proporzioni così nette non era mai accaduto neanche nei periodi più bui.
Pronti a staccare la spina sono anche giocatori e staff, che dopo aver centrato con due giornate d’anticipo l’obiettivo della salvezza ora possono concentrarsi esclusivamente sulla questione rimborsi, sperando che la dirigenza ottemperi a qualche dovere di fronte alle reiterate promesse. Staccare la spina è quello che molti sperano di poter fare nei confronti della A.S. Sambenedettese di Roberto Renzi, di cui è sempre difficile capire le intenzioni per i prossimi mesi. Un epilogo a dir poco scialbo di una stagione che era partita sotto ben altri auspici strizzando l’occhio al centenario.
